lunedì 12 marzo 2007

Se potessi rinascere...

...mi sa che putroppo rifarei tutto quanto. O almeno questo è ciò che intuisco dalla mia nuova esperienza su Second Life, al punto che ho persino già partecipato ad un concorso letterario (ne parlo piu' sotto) con questo haiku (sic)...

As emptied souls,
face the time, eclipse again
and show forgiveness.

Sono capitato in questo mondo virtuale (vedi www.secondlife.com) dapprima con scetticismo, poi con entusiasmo, poi con distacco o rassegnazione. In ogni caso l'ho trovato inevitabilmente interessante o interessantemente inevitabile.
La cosa che però mi ha colpito maggiormente (oltre a quanto sarebbe comodo volare o vestirsi da Darth Vader a piacimento) è come (non trattandosi di un gioco, ma di una vera organizzazione sociale virtuale) abbia finito per riprodurre su Second Life la mia Real Life. Nonostante cioè avessi la possibilità di trasformarmi in qualunque cosa o persona, con qualunque aspetto, personalità, modi ecc. alla fine il mio avatar mi assomiglia sia fisicamente sia in ciò che gli faccio fare.
E' stato inutile tentare di andare in discoteche, luoghi strani o quant'altro... alla fine i miei landmarks abbondano di parchi naturali e per mettermi a parlare decentemente con qualcuno - fatta eccezione per una rissa tra Bardamu, me ed un greco ubriaco ("...malakas!") - son dovuto andare a concerti di quelli che piacciono a me, o in libreria...
Ora, nel tentativo di vivere appieno il concetto di virtualità, mi sono creato anche un'altra identità ancora, chissà se riuscirò a farle fare cose diverse...

Per il momento però, come se non bastasse... ho già partecipato ad un concorso letterario virtuale su Second Life! L'associazione culturale "Info Writing Center" metteva in palio 500 Linden Dollars (moneta locale di SL) in un concorso di poesia Haiku in lingua inglese.
Io non faccio poesia, non è proprio nelle mie corde, ma l'haiku mi ha sempre ispirato per la sua rigida libertà e uno ogni tanto fa solo bene alla salute. Così ne ho scritto uno classico 5-7-5 (almeno credo, dato che in inglese non son mai stato tanto bravo a contare le sillabe...) ed ho partecipato al mio primo concorso in SL.

Ecco dunque il perchè di quell'haiku. Quanto al tema del concorso, che originalità... era l'amore.
Dal mio punto di vista, il mio haiku è perfettamente in tema, addentrandosi in un aspetto importante, ma non son certo saranno della stessa opinione...

Ah, su Second LIfe mi trovate come TenDollar Writer, o almeno quello è il nome di Jeckyll... il mio Mister Hide non ve lo dico...

3 commenti:

accento svedese ha detto...

Io non ho mai voluto provare Second Life. Ho paura di impazzire. :D

duccio ha detto...

è da un bel po' che non ci vado...
quasi quasi però mi creo una seconda identità anche io....
quello che non mi piace è che non ci sono i cattivi...
è per quello che dopo un po' non ci si diverte. ;)

giac ha detto...

@ federico: la cosa piu' interessante, riguardo ai neofiti, è che dopo il primo giorno passato in SL provano quasi tutti stanchezza fisica, come se corpo e mente non capiscano bene che cosa gli sia capitato e ti dicano: in ogni caso, ora riposati. Quindi non è un'attività neutra. Poi però dipende ovviamente dal proprio atteggiamento, come ogni cosa.

@ bardamu: la second life è talmente simile alla first life, che o le si dedica tempo, energie, interesse... o diventa noiosa come una first life nella quale non si faccia altrettanto.