giovedì 8 marzo 2007

Dalle stelle alle stalle (o ai campi di patate)

Questa mattina avevo scordato di riattivare la suoneria del cellulare, che avevo disattivato ieri notte al concerto di un amico.
Così quando me ne sono accorto ho trovato cinque chiamate non risposte. Due le ho identificate immediatamente. Altre tre provenivano da un numero che non conoscevo. Per di piu' da un prefisso che non conoscevo.
Ho cercato di identificarlo su Internet, senza successo, scoprendo però che si trattava di un prefisso della zona di Varese.
- Ci siamo! - mi sono detto - Ecco quelli del concorso di Varese che mi comunicano vittorie trionfali e palate di emolumenti!
Così ho telefonato, lasciando un disinvolto messaggio in segreteria, dicendo che ora ero disponibile.

Un istante dopo il mio telefono squillava e sul display compariva il numero misterioso.
- Pronto?
- Si, mi dica, cosa vuole? - oltre al fatto che aveva chiamato lui, avevo l'impressione che il tono fosse un po' diverso da quello dei normali organizzatori di concorsi...
- Ehm, come le dicevo in segreteria, mi avete chiamato voi questa mattina, ma non ho sentito la chiamata...
- Ah ecco! Si, finalmente! Sono il mediatore - nessuna reazione da parte mia - Senta, per quel carico di patate possiamo fare così...

Nota editoriale: in onore della festa della donna ho trovato più opportuno allegare, come immagine di questo post, il fiore del Solanum Tuberosum, piuttosto che il suo ben noto tubero ;-)

4 commenti:

accento svedese ha detto...

Probabilmente al telefono era Calderoli. Il carico di patate chiaramente una copertura. :D

Anonimo ha detto...

non dare la colpa a me se sei invornito nell'uso del tv-fonino che hai vinto con Panorama

giac ha detto...

@ federico: avrebbe coperto me, con le patate, se fosse stato lui, e non avrebbe evitato battute scurrili, nel farlo...

@ teo: non era "Panorama", ma non ricordo se fosse "Le Monde Diplomatique" o "Selen"... comunque benvenuto ;-)

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu