Mentre attendo di aver terminato la lettura del libro del post precedente, per poi buttarmi sul racconto correlato e sull'uomo le cui gesta narrerà, ho deciso di rimettermi forzatamente al lavoro con un altro paio di concorsi in scadenza.
Ho infatti incassato in questi giorni due pessimi risultati: da un brevissimo raconto inviato al concorso del Cavedio a Varese e dalla mia prima fiaba, che avevo inviato a Prato di Fiabe. In entrambi non sono tra i finalisti.
Dunque ho deciso di rimangiarmi quanto detto su "marzo mese sabbatico" (niente concorsi per lavorare alla tesi di Master) e quindi di prendere parte a due concorsi a tema libero (alcune indicazioni, ma non esplicite), tra le 6.000 e le 10.000 battute, in scadenza a fine mese.
Per il primo penso scriverò un altra storia legata all'emigrazione (fino ad ora han portato bene), per l'altro credo utilizzerò un'idea che mi è venuta in questi giorni, su un cassiere di un megastore di "fai da te", impegnato tutto il giorno a immaginarsi la vita dei clienti, dagli strani acquisti che scorrono sul rullo della cassa.
E a questo punto spengo il laptop, che appunto faccio forse in tempo a passare da Leroy Merlin a cercare un profilino plastico per sistemare il box doccia... tra l'altro quello del prossimo concorso sarà il secondo racconto in cui parlo del mio box doccia in costruzione, meglio che accelleri il montaggio o rischio l'ossessività, la noia, o di essere scambiato per un rappresentante... diranno "mah guarda ormai il marketing cosa non ti va a pensare..."
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