giovedì 28 giugno 2007

Occhio, malocchio, prezzemolo e concorso

Non sono una persona superstiziosa. Punto. Al termine di questa frase solitamente si aggiunge invece una virgola, seguita da un "ma". Sono invece talmente certo di non poter essere superstizioso che non ho intenzione di cedere ad alcuna virgola.
MA è vero che questo blog iniziava ad essermi parecchio antipatico per una ragione molto semplice: ricorderete infatti come questo fosse nato per monitorare l'andamento della mia carriera letteraria, in un momento in cui questa sembrava andare piuttosto bene, beh, dal momento in cui avevo posto la prima pietra del blog, non ero piu' stato ammesso nemmeno alla fase finale di nessun concorso letterario al quale avessi partecipato... appunto, non sono superstizioso, però sembrava indubbio che questo blog portasse male...
Ora invece il tabu' è infranto, la spirale negativa è interrotta e il circolo vizioso è sciolto... un concorso è finalmente andato bene! E per di piu' per la prima volta un concorso che si tiene nel meridione, quando ormai iniziavo a temere che le mie corde non fossero sintonizzate con la sensibilità locale (statisticamente la diversità dei miei risultati nei concorsi di centro-nord e sud era davvero strabiliante).
Per farla breve, il mio racconto sul "fai da te" (uno di quelli la cui genesi avevo raccontato nei mesi scorsi) è nella selezione finale per un premio a Bari (nella foto, la prestigiosa "ciliegia ferrovia", vanto della zona) e sarà comunque certamente pubblicato in una antologia "primaverile".
Insomma, mentre si avvicina il termine della Fase 1 dell'esperimento "tendollarwriter", ovvero l'anno di concorsi letterari, finalmente arriva un successo che mancava da tempo e che, aspettando gli ultimi giudizi ancora in attesa, spinge a considerare con maggiore fiducia l'implementazione delle prossime fasi (molto project manager eh... se dovesse andare male qui potrei pensare a una carriera nel marketing della ciliegia ferrovia...).