mercoledì 21 febbraio 2007

Oggi come oggi

Interrompo temporanea- -mente l’excursus storico che mi ha portato qui, per accennare un poco a come sono messo in questi giorni.

Dopo i racconti consegnati a fine gennaio e nella prima settimana di febbraio, con la fine di febbraio ci susseguiranno rapidamente un mucchio di scadenze: almeno una decina di concorsi, tra i quali ne avevo selezionati tre/quattro come papabili.

Purtroppo in questi giorni devo scrivere anche altre cose (un’intervista, un altro articolo e iniziare a lavorare alla tesi del Master) e come se non bastasse sento come una spada di Damocle la risposta che mi devono dare a proposito di un nuovo posto di lavoro (se mi dovessero prendere dovrei decidere se trasferirmi in Romania).

Il tutto mina considerevolmente le mie capacità mimetiche e non so se riuscirò a rispettare la tabella di marcia.

Vorrei almeno scrivere le cinque paginette di un concorso che scade il 24 e altre cinque per il 28 dello stesso mese. Ci sarebbe anche il concorso indetto dal comune della mia città (Ferrara), che in zona avrebbe certamente un’ottima risonanza… ma vogliono piu’ di venti pagine e non pagano nulla… se ce l’avessi pronto potrei anche farlo, ma lavorare così… non so. Il tema dovrebbe essere proprio la ferraresità. Avevo una mezza idea su un posto poco frequentato che mi piace molto e su degli incontri piuttosto particolari. E sul fatto di andarsene. Vedremo.

4 commenti:

accento svedese ha detto...

Sul concetto di ferraresità ho un'idea su chi potrebbe darti un paio di consulenze. :D

Anonimo ha detto...

Quest'idea di fare tutti i concorsi a premio è intrigante, noi con il nostro gruppo di cabaret-musicale abbiamo partecipato a vari concorsi, rigorosamente gratuiti (cioè quelli con zero quote di iscrizione), spesso siamo arrivati alla fase finale ma mai abbiamo vinto. Oddìo non è che i premi siano questo granchè...raramente ci sono premi in soldi e se anche ci sono, divisi per cinque sono sempre pochi. La comicità e quindi i concorsi di cabaret sono tutti, come dire "zeliggati" e se non entri in quel tipo di standard sei automaticamente "fuori target". E noi, già essendo in cinque, siamo fuori target. Ah, però abbiamo vinto la Biennale dei Giovani Artisti del Mediterraneo (3 giorni a Napoli), non male...
Ti seguirò Giac,
saluti GingerAle dei Loungerie

duccio ha detto...

...ferraresità...
argomento pericoloso
;)

Anonimo ha detto...

Good for people to know.