Tra tesi di master consegnate, voli aerei persi, riunioni cruciali per l'umanità... e consueta pigrizia siam di nuovo qua.
Nel frattempo la pubblicazione di cui parlavo nell'ultimo post è finita ed in stampa.
Nei prossimi giorni comunque mi rimetterò al lavoro, perlomeno sul racconto del Kursk, per il concorso di fine mese.
Per tutto il resto si vedrà, in effetti sto facendo un mucchio di cose, anche se la sensazione è quella del titolo del post, ma forse è meglio così...
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7 commenti:
Ribadisco: molto interessante l'idea del racconto sul Kursk. ;)
Bella anche la citazione del titolo, sai che io apprezzo sempre. :D
Sto andando ora a spedire il racconto finito. A dire il vero, alla fine del Kursk praticamente non si parla... è risultato un pretesto per parlare d'altro. Sopratutto del convincersi di avere speranze quando non ci sono.
Nel fare questo discorso mi rendo comunque conto, ancora una volta, come questo blog, così com'è ora, non abbia quasi senso di esistere.
L'idea iniziale prevedeva infatti che al "diario di bordo" si alternassero i racconti veri e propri, ma problemi con i responsabili dei concorsi o con gli editori o talvolta considerazioni legali, l'hanno fino ad ora impedito.
In piu' avrei voluto mostrare in modo piu' diretto l'esperimento di partecipare a tutti questi concorsi, ma i tempi di risposta e talvolta le limitazioni di regolamento alla divulgazione dell'entità dei premi, hanno reso anche questa parte meno interessante.
Trovo che mantenere tutto questo senza la materia centrale per cui esiste questo blog non avrà molto senso ancora per molto, nonostante faccia piacere discutere con voi ed il fatto che comunque il counter parli di parecchi (ingiustificati?) accessi.
Vedremo se le cose potranno cambiare in breve (spero a maggio di poter iniziare a mettere racconti), altrimenti si resterà in contatto in altro modo.
p.s.
a proposito del titolo: ahh che brano! e pensa che su youtube non c'è... son senza parole ;-)
è venuto un discorso un po' piu' lungo del previsto... in effetti era piu' da post per conto suo.
ma credo di non aver voluto annacquare ulteriormente con questa valanga di fatti miei il blog.
boh, si vedrà.
Guarda, io sono del parere che il blog possa andare avanti lo stesso anche senza i racconti. Il blog è una sorta di diaro personale in cui si parla di ciò che si vuole rendendo partecipi anche gli altri. Il segreto è non focalizzarsi solo su un argomento ma scrivere di tutto. Non solo musica, ma qualsiasi cosa. Chiaro che poi uno tende a parlare della propria passione principale...
Io non riesco più a stare senza il blog, è una sorta di valvola di sfogo in cui scrivo di tutto (cazzate comprese) per riuscire poi ad affrontare la vita di tutti i giorni con un minimo di lucidità mentale.
In ogni caso, il tuo blog è interessante. Non chiuderlo. ;)
sul mio blog il prossimo appuntamento di Africa nel Chiostro ;-)
La ringrazio per Blog intiresny
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